60esimo Parrocchia 17.11.1963-17.11.2023

Lettura: Dt 6, 4a. 20-25; Salmo 104 (105); Epistola: Rm 1, 18-23a; Vangelo: Gv 11, 1-53

Il Signore fece uscire il suo popolo fra canti di gioia

Nella tradizione ambrosiana la lettura del passaggio di Israele attraverso le acque del Mar Rosso non è propria della Veglia pasquale, ma della quinta domenica di Quaresima e attualmente è conservata nell’anno A. L’evento echeggia nella lettura tratta dal Deuteronomio contenente il “credo” di Israele: “Eravamo schiavi del faraone in Egitto e il Signore ci fece uscire dall’Egitto… per condurci nella terra che aveva giurato ai nostri padri di darci”. Il salmo torna sul medesimo tema, non solo nel ritornello, ma anche nella terza strofa: “Ha fatto uscire il suo popolo con esultanza, i suoi eletti con canti di gioia”. L’epistola invita al canto e alla lode del Signore, in un rendimento di grazie che si rispecchi nell’adesione esistenziale alla sua volontà. Il grandioso miracolo della risurrezione di Lazzaro narrato nel vangelo costituisce il culmine della catechesi catecumenale della Quaresima. Il morto già in decomposizione è l’immagine dell’umanità corrotta dal peccato, alla quale viene donata una vita nuova per l’azione efficace della grazia divina. La lunga pericope giovannea riporta anche la reazione dei capi dei sacerdoti e dei farisei, che decidono di condannare a morte Gesù in ossequio alla dichiarazione, suo malgrado profetica, di Caifa: “è conveniente che uno solo muoia per il popolo”. La liturgia introduce, in tal modo, gli eventi di cui si farà memoria a partire dalla prossima domenica.

 

(Don Norberto Valli, in "La Vita in Cristo e nella Chiesa")

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