60esimo Parrocchia 17.11.1963-17.11.2023

Il cieco nato

prima immagine, il cieco nato“Noi siamo discepoli di Mosè. Sappiamo che a Mosè ha parlato Dio, ma costui non sappiamo di dove sia. Rispose loro quell’uomo:proprio questo stupisce, che voi non sappiate di dove sia eppure mi ha aperto gli occhi. Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma se uno onora Dio e fa la Sua volontà Egli lo ascolta. Da che mondo è mondo non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato”

Cosa ci può insegnare la persona di cui parla il Vangelo?

Un uomo cieco dalla nascita. Non ha mai visto niente. Gesù gli ridona la vista.
Ci insegna almeno due cose:

seconda immagine, il cieco nato

  • a essere coraggiosi. Quando quest’uomo dice “Gesù mi ha ridato la vista”, tutti lo prendono in giro, lo insultano. Però lui non si scoraggia e va avanti a dire a tutti quello che è successo ed è coraggioso nel vivere e nel testimoniare la sua fede;
  • Ci insegna anche a crescere sempre nella nostra fede. L’evangelista Giovanni fa ripetere tante volte a questo cieco il racconto del miracolo e ogni volta lui si fida sempre di più;
    1. la prima volta dice “l’uomo chiamato Gesù”
      è un uomo;
    2. poi dice “è un profeta”
      non più solo uomo ma qualcuno mandato da Dio;
    3. quando Gesù gli chiede se crede nel figlio di Dio, lui risponde
      “io credo Signore”.