Sabato 19 marzo
No al pessimismo sterile
Dt 6,4-9; Sal 77 (78); Ef 6,10-19; Mt 11,25-30
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro».(Mt 11,25-28)
Gesù loda il Padre perché ha rivelato il Regno ai picccoli, ai semplici. La "vera" conoscenza di Dio non si acquista per mezzo di studi e ricerche teoriche, è offerta come dono, libero e gratuito. I "sapienti", pensando di poter conoscere Dio da se stessi, corrono il rischio di creare un Dio a loro immagine. Al contrario, i "piccoli", coscienti dei propri limiti, dipendono unicamente da Dio per conoscerlo. Allora, alla persona che si fa piccola, cioè si rende disponibile ad esser suo discepolo, Gesù rivela Dio, che è "Padre". Inoltre Gesù chiama coloro che sono oppressi e "stanchi" di vivere in una società governata da criteri estranei al Regno, si offre per alleggerire il loro peso. Il Suo "giogo" di amore è leggero, per accoglierlo basta essere umile di cuore come lo è Gesù.
Preghiamo
Signore Gesù, fa' che, contemplandoti mansueto e umile di cuore, io possa conoscere il Padre, e riconoscere in te la manifestazione del suo Amore misericordioso per l'umanità. E con te, aiutare i fratelli a portare il peso dei loro problemi.
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