LE TRE "ELEVAZIONI" DEL PANE E DEL VINO
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Dossologia ("Per Cristo, con Cristo, in Cristo...")
Questa la consapevolezza che matura col gesto dell’elevazione del pane e del vino alla preghiera eucaristica, accompagnata dalla dossologia. La terza elevazione del pane e del vino si compie a conclusione della Preghiera Eucaristia, quando viene proclamata la solenne acclamazione finale, detta dossología. Essa è introdotta dalla formula: “Per Cristo, con Cristo e in Cristo”. A differenza di quanto avviene dopo la consacrazione, il pane e il vino consacrati sono qui elevati insieme. Qual è il valore di questa terza elevazione? Ci rende consapevoli che solo unita a Gesù Cristo la Chiesa può elevare un vero culto alla gloria di Dio; unisce il sacerdozio ministeriale e quello battesimale nell’unica acclamazione di lode; diventa appello pressante ad accostarci alla mensa del Signore, per essere una sola cosa con lui e tra di noi.
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27/09/2015 |
Consacrazione-elevazione
Dopo aver richiamato l’attenzione dei fedeli sul «mistero della fede», questo il significato dell’elevazione del pane e del vino dopo la consacrazione. La seconda elevazione del pane e del vino nella celebrazione eucaristica avviene al momento della Consacrazione. Siamo al centro della Preghiera Eucaristica e al cuore della Messa. Come vivere questo momento? In atteggiamento di amorosa adorazione, accogliendo l’invito a riconoscere nel pane e nel vino il Corpo e il Sangue del Signore, offerti in sacrificio per la nostra redenzione. Come aiutarsi a entrare in questo atteggiamento? Attraverso il silenzio, il raccoglimento interiore, una breve invocazione personale, l’atto dell’inginocchiarsi laddove è possibile e il sentirsi Chiesa nel comune sguardo rivolto all’altare.
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20/09/2015 |
Presentazione dei doni
Col pane e il vino i fedeli portano loro stessi, riconoscono l’amore del Creatore e si dispongono a lasciare che la loro vita sia trasformata dalla comunione con Cristo. La prima avviene dopo che il pane e il vino sono stati portati all’altare. Il sacerdote li presenta al Padre innalzandoli a lui. Lo fa con gratitudine, poiché in verità essi vengono da lui come frutto della terra e soprattutto perché diventeranno il Corpo e il sangue del Signore. Sono doni ricevuti, offerti e trasformati: l’opera di misericordia di Dio si intreccia così con la nostra offerta consapevole e riconoscente.
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13/09/2015 |