60esimo Parrocchia 17.11.1963-17.11.2023

Lunedì 22 febbraio

No alla nuova idolatria del denaro

Gen 17,1b-8; Sal 118(119), 25-32; Pr 5,1-13; Mt 5,27-30

Avete inteso che fu detto: Non commetterai adulterio. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore: Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto elle tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna Mt 5,27-30

Attraverso gli occhi, noi possiamo guardare il mondo e il mondo può entrare dentro di noi. Attraverso le mani noi possiamo toccare, conoscere, costruire, possiamo entrare in contatto con la realtà e con gli altri. Nel Vangelo l’occhio indica ciò che guardiamo con desiderio, la mano indica le azioni che compiamo. Ciò che conta è quello che abbiamo nel cuore, perché proprio il nostro cuore è la sorgente che alimenta i desideri e le scelte concrete che possono essere orientate al bene o al male. È lì che dobbiamo imparare a scendere, nel silenzio della preghiera, per incontrare colui che vi abita, colui che ogni giorno bussa e ci chiede di allargare il nostro cuore alla misura di un amore più grande di noi.

Preghiamo

Fammi vivere secondo la tua parola,
fammi conoscere la via dei tuoi precetti
e mediterò le tue meraviglie.
Ho aderito ai tuoi insegnamenti:
Signore, che io non debba vergognarmi.
Salmo 118