60esimo Parrocchia 17.11.1963-17.11.2023

Dio non ha creato la morte (Sap 1,13) - Quaresima 2016

Per pregare insieme

Da questa pagina, all'inizio di ogni settimana di Quaresima troverai alcune letture, spunti di riflessione e una preghiera per ogni giorno della settimana.

Introduzione

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.

O Dio di misericordia, che conosci la nostra fragilità, rigenera con la tua grazia le nostre deboli forze,
aiutaci a comprendere il dono d’amore che Gesù, tuo Figlio, ci rivela dall’alto della croce.

Momenti della preghiera

  • Ascolto del brano della Parola di Dio
  • Silenzio (lettura personale della riflessione)
  • Condivisione delle preghiere di intercessione
  • Lettura della preghiera

Padre nostro

Preghiera finale

O Dio misericordioso, fonte di ogni bontà,
fa’ che prepariamo con impegno la via al redentore e donaci di vivere con gioia la tua salvezza.

Signore Gesù, che stai in mezzo a noi come Colui che serve,
disponi la tua famiglia a celebrare con amore
la gioia del perdono.

Spirito Santo, che effondi nei nostri cuori l’amore del Padre,
rinnova il nostro cuore e la nostra vita e fa' che ti serviamo generosamente nell’unità della fede.

E la tua benedizione di Padre, Figlio e Spirito Santo discenda su di noi e con noi rimanga sempre.
Amen.

Il dono gratuito della misericordia

Inizia una Quaresima particolare, quella del Giubileo straordinario della misericordia, che ci porterà a gustare la gioia della Pasqua.

Sarà occasione per incominciare a camminare più celermente dietro a Gesù e per sperimentare il dono puramente gratuito della misericordia.

Papa Francesco ha aperto la porta Santa alla Cattedrale di Bangui nella Repubblica Centrafricana, per ricordarci che il vero cammino di conversione inizia stando accanto ai poveri e lasciandoci istruire da loro.

Misericordia significa avere “un cuore verso i miseri”, un sentimento di vicinanza a chi è in difficoltà e lasciarsi toccare visceralmente da chi soffre.

Nella Bibbia la parola misericordia è soprattutto un sentimento materno, quello che la donna prova portando il figlio dentro di sé. E non dimentichiamoci che, fin dai tempi di Mosè, Dio si è manifestato come il "misericordioso”, il compassionevole.

Occorre, pertanto, superare la tentazione di metterci sciupi e al centro con la conseguenza di allontanare altri nelle periferie.

Faremo questo cammino nell’umile ascolto della Parola e ogni settimana saremo introdotti da un brano dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium. È papa Francesco che ce lo chiede. Nel suo discorso al Convegno della Chiesa Italiana di Firenze, così si esprimeva: «Mi Piace una Chiesa italiana inquieta, sempre più vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti. Desidero una Chiesa lieta col volto di mamma, che comprende, accompagna, accarezza. Sognate anche voi questa Chiesa [...]. Sebbene non tocchi a me dire come realizzare oggi questo sogno, permettetemi solo di lasciarvi un’indicazione per i prossimi anni: in ogni comunità, in ogni parrocchia e istituzione, in ogni diocesi e circoscrizione, in ogni regione, cercate di avviare, in modo sinodale, un approfondimento della Evangelii Gaudium, per trarre da essa criteri pratici e per attuare le sue disposizioni».

Saremo invitati a pronunciare dei NO all’inizio di ogni settimana. Sono NO a ogni forma di egoismo che ci allontana sempre più dalla vita secondo lo Spirito, per giungere a pronunciare un SÌ forte a Gesù, a condividere con lui i giorni della Passione e della Pasqua di Risurrezione.

Solo così potremo sperimentare che il perdono di Dio è realmente un dono, viene prima e non dopo la conversione.

Solo il Suo amore potrà rendere possibile ogni nostro cambiamento, perché non è meritocratico. A noi è chiesto solo di accoglierlo. Questo è il Vangelo, la Buona notizia.

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