60esimo Parrocchia 17.11.1963-17.11.2023

Giovedì 10 marzo

No all'accidia egoista

Gen 35,9-20.22b-26; Sal 118 (119),113-120; Pr 25,1; 27,9-11a; Mt 7,21-29

Non chiunque mi dice: «Signore, Signore», entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.(Mt, 7,21,24-25)

Il ritorno alla libertà, nel 1991, per il popolo albanese ha significato avere la possibilità di parlare, di agire, di professare la propria religione; per molti cristiani, che sono stati imprigionati o uccisi per la loro fedeltà al Vangelo, ha significato non essere più perseguitati.
Chiediamo al Signore che le nostre parole e le nostre opere “camminino insieme”, che la nostra fede sia fondata sulla roccia e che sappiamo fare sempre la volontà del Padre nostro che è nei cieli.

Preghiamo

Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocausti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto
tu, o Dio, non disprezzi.
Salmo 50